Piccolo Museo della Fiaba

Visitare il Piccolo museo della fiaba significa fare un viaggio lungo i sentieri delle storie e incontrare alcuni dei protagonisti della fiabe più classiche. Un piccolo viaggio durante il quale attraversare boschi, entrare in un castello, affrontare una tormenta di neve, fare un tuffo nel mare e magari scoprire quale sarà il nostro futuro. Un viaggio che richiede molta fantasia, voglia di avventura e immaginazione. E anche un po’ di coraggio, perché nelle fiabe, lo sappiamo, bisogna affrontare anche alcuni pericoli. Ma non temete, non abbiate (troppa) paura.

Lo sappiamo, ce lo insegnano proprio le fiabe, alla fine il bene vince sempre.

Entrate, allora, fatevi sorprendere! Quando uscirete vedrete il mondo con un altro sguardo.

Roberto Parmeggiani
Sindaco di Sasso Marconi

Il PICCOLO MUSEO DELLA FIABA apre i battenti Venerdì 18 Giugno e per un mese intero accoglierà tutti coloro – grandi e piccini – desiderosi di immergersi in un mondo fantastico e immaginifico…Si tratta di uno spazio espositivo con sette sale ispirate ad altrettante favole per l’infanzia, ognuna con i suoi simboli e i suoi oggetti caratteristici, dove muoversi tra boschi, castelli e regni incantati, lungo un percorso costellato da libri narranti, sculture di carta e scatole animate…Un luogo da scoprire con fantasia, tanta voglia di avventura e anche un po’ di coraggio perché nelle fiabe, si sa, bisogna affrontare pericoli e insidie…

LE STANZE DEL MUSEO

“L’albero caduto nel bosco delle fiabe.” (Mignolina)
A cura di Danilo Conti – Compagnia “Tanti cosi progetti” Teatro

Il bosco nelle fiabe è luogo diincontri inaspettati, di magia, rifugio e allo stesso tempo minaccia, denso di suoni naturali e silenzi inquietanti, spazio di attraversamento.
Gli alberi immaginati come custodi della memoria delle fiabe: nelle radici, nei fusti, nei rami e nella chioma sono custodite tutte le fiabe del mondo.
Tra le chiome Mignolina, l’essere più piccolo tra tutti i piccoli, ora regina di tutti i fiori, con il suo popolo alato, si prenderà cura del nuovo germoglio.

“La Regina delle nevi” di H.C.Andersen
A cura di Maurizio Bercini – Ca’ Luogo D’arte

La fiaba è innanzitutto il racconto dell’amicizia di due bambini: Gerda e Kay. Un’amicizia forte e profonda che spingerà la piccola Gerda alla ricerca dell’amico stregato e rapito dalla bellissima Regina della neve.La difficoltà diventa per lei un’occasione. Gerda non si ferma davanti alla scomparsa di Kay, non si rassegna a perdere il suo compagno di giochi, non vuole pensarlo per sempre col cuore di ghiaccio, trasforma quindi il problema in occasione sicura che, in un modo o nell’altro, la loro amicizia vincerà. Il suo viaggio alla ricerca di Kay si trasforma quindi in un cammino emotivo che porta ad abbandonare il mondo protetto dell’infanzia per diventare grandi, per giocare ancora insieme seduti tra le rose…Il racconto è di un’esemplare semplicità e ci esorta ad agire perché il ghiaccio non congeli il futuro…

“Barbablù” di C. Perrault
A cura di Bruno Soriato, Kuziba Teatro

C’è una piccola chiave che apre la porta di una stanza proibita.
Proibita fino a quando lei, la giovane sposa di Barbablù, non decide di ascoltare il suo istinto e aprirla. E dietro questa porta troverà…
Nel castello di Barbablù è un viaggio avventuroso dentro ciò che non conosciamo ancora di noi e del mondo che ci circonda.
L’allestimento ripropone la scenografia dello spettacolo dando la possibilità di spiare dentro alle serrature delle singole stanze del Castello di Barbablù, fino alla segreta stanza proibita.
IMPORTANTE: Per spiare nelle porticine occorre che ciascuno si porti da casa un sofisticatissimo binocolo antivirus (rotolo di cartone di scottex o carta igienica!)

“Vassilissa e la Babaracca”
A cura di KuzibaTeatroon

Poco prima di morire, la mamma dona a Vassilissa una bambolina alla quale chiedere aiuto in caso di difficoltà. Quando il padre parte per un lungo viaggio d’affari, la nuova moglie rivela presto il suo cuore di matrigna e costringe Vassilissa ai lavori più umili e faticosi. Esasperata dalla piccola adulta che si ritrova in casa, la matrigna la manda con l’inganno nel bosco a cercare il fuoco dalla Baba Jaga, certa che non farà più ritorno. La terribile strega che vive arroccata nella Babaracca.Grazie all’aiuto della bambolina e alla vicinanza con questa strega da cui tutti fuggono, Vassilissa scopre che non è poi così terribile dire ciò
che si pensa per davvero.

“Hansel e Gretel” di H.C Andersen
A cura di Roberto Abbiati

Hansel che si potrebbe dir Giovanni e Gretel che si potrebbe dir Margherita hanno paura d’esser abbandonati, Giovanni e Margherita sono due bambini, e quando si è bambini la fifa è una fifa boia. E’ troppo bello stare in casa al calduccio e con tutto pronto per poter cenare, per poter andare a letto e per svegliarsi con la colazione pronta, troppo brutto trovarsi da soli abbandonati nel bosco.
Uno studioso archeologoha trovato gli oggetti che dicono che la storia di Giovanni e Margherita è vera. La pentola dove si cuoceva la minestra nella casa fatta di dolci e zucchero, l’ossicino per imbrogliare la strega, il cappellino di Giovanni e il grembiule di Margherita e sorprendentemente i sassolini che erano serviti per tornare a casa. E li fa vedere a chi vuole vederli. E raccomanda a tutti di non spaventarsi.

“Il divinOvo” “Le uova nella favola”
A cura di MOMOM

Nelle fiabe ci sono tanti animali, anche le galline. E le galline fanno le uova. Alcune d’oro, alcune nere, alcune buone per una frittata.Il divinOvo è un uovo che divina il futuro.È un omaggio a tutte le uova che nelle fiabe, nelle storie e nei racconti hanno sostenuto le avventure e lo stomaco di buoni e cattivi.Chi entra nella stanza del divinOvo può pensare una domanda: il divinOvorisponderà.Ciò che è divinato, come spesso accade con gli oracoli, deve essere interpretato.A margine e a sostegno del divinOvo ci sarà, nascosto dietro un codice, un percorso di tutti i racconti che contengono almeno un uovo.

“La Sirenetta “ di H. C Andersen
a cura di CONSORZIO BALSAMICO – Collettivo Teatrale

Coralli, come alberi annacquati, si stagliano tra i flussi e le correnti sottomarine; telline, conchiglie, pesci arcobaleno, scivolano tra le rocce e il manto sabbioso.
La ragazza marina aspetta, su uno scoglio.
Nuotano pesci tra i rami, come vanno gli uccelli nell’aria, in questo mondo di sopra, specchio del mondo di sotto. La ragazzina, in bilico tra due mondi, si piega a origami: un occhio verso il cielo, e l’altro sotto il mare.
La giovane sirenetta scruta il pelo dell’acqua sperando di scorgere tracce di un passaggio degli abitanti del mondo di sopra. Umani. Suo padre, il re del mare, proibisce ogni tipo di avvicinamento, di interazione e di amicizia, di ogni tipo e di ogni forma.
Il mondo dell’acqua e il mondo dell’aria non si devono incontrare mai. Ma la giovane principessa sogna una vita oltre le onde.


Danilo Conti
autore, attore, regista collabora e realizza diversi. Fonda “tcp” Tanti Cosi Progetti con Antonella Piroli. “La Gallinella Rossa”, “Zuppa di Sasso”, “Chi ha paura di Denti di Ferro” gli spettacoli più recenti dedicati alla fiaba.


Maurizio Bercini
Direttore artistico dell’associazione Ca’ Luogo d’Arte. Regista e scenografo, nel 1976 fonda il Teatro delle Briciole di cui sarà presidente e direttore artistico per più di 25 anni.
Nel 2002 fonda Ca’ Luogo d’Arte, associazione culturale tra artisti di cui è ancheregista.


Kuziba
La compagnia Kuziba nasce nel 2010 nel contesto della fioritura di giovani realtà durante quella Primavera pugliese che ha contribuito a rilanciare la cultura a sud.
Tra gli spettacoli: Vassilissa e la Babaracca (2016). Nel castello di Barbablù (2019).


Roberto Abbiati
frequenta l’Istituto statale d’arte di Monza. Collabora come graphic designer in Adelphi edizioni. Per Roberto Keller illustra “Moby Dick o la balena”. In realtà Roberto di lavoro fa l’attore, ma è sostanzialmente un cuoco che suona la cornamusa.


Claudio Milani
è attore per bambini. (I bambini sono il pubblico più esigente). E come i bambini di una volta, il suo teatro non butta via nulla, inventa con poco.  Ama la semplicità. Ricicla tutto. Porta in scena argomenti noti, scoprendo aspetti sempre nuovi. 


Antonella Piroli
diplomata in Pittura all’Accademia di Belle Arti di Ravenna, fonda tcp Tanti Cosi Progetti con Danilo Conti. Recita in diverse produzioni di Tanti Cosi Progetti che partecipano a Festival e manifestazioni italiani e internazionali, ricevendo premi e riconoscimenti. All’attività teatrale affianca il lavoro con il disegno, la pittura e la performance.


Johannes Schlosser


Consorzio Balsamico
nasce nel 2020 all’interno del percorso di Alta Formazione Animateria per operatoriesperti nelle tecniche e nei linguaggi del teatro di figura, promosso da Teatro Gioco Vita, e co-finanziato daRegione Emilia Romagna e Fondo Sociale Europeo. Un equilibrio nell’unione dei vari linguaggi di appartenenza da cinque percorsi differenti.

Villa Davia – Borgo di Colle Ameno
Dal 18 Giugno al 18 Luglio 2021
Orari di apertura
Lunedì – chiuso

Dal martedì al venerdì mattina – apertura su prenotazione per
scuole/campi solari/gruppi ( 10 persone minimo)
Dal martedì’ al venerdì dalle ore 16,00 alle ore 19,00 Ingresso senza prenotazion
e

Sabato e Domenica dalle ore 10,30 alle ore 12,30 e dalle ore 16,00
alle ore 19,00 Ingresso senza prenotazione
biglietto unico 3 euro